Washington - A poche ore dalla notizia che il
governo israeliano intende approvare la prossima settimana nuovi
progetti abitativi in Cisgiordania la Casa Bianca ha espresso il
proprio "rammarico" per la decisione, che mette nuovamente a
rischio la ripresa del processo di pace. "Gli Stati Uniti si
rammaricano per il progetto israeliano di proseguire nella
costruzione degli insediamenti", si legge in un comunicato della
Casa Bianca.
Da mesi l’amministrazione americana insiste con il governo di
Gerusalemme per fermare definitivamente la costruzione di nuove
case, considerata una condizione imprescindibile per far
ripartire i negoziati di pace con il popolo palestinese.
Solana: "Le colonie devono essere bloccate" Tutte le colonie israeliane in
Cisgiordania devono essere bloccate. Lo ha detto l’Alto
rappresentante della politica estera e di sicurezza della Ue
Javier Solana. Il rappresentante europeo si è
espresso al termine della prima giornata del consiglio informale
esteri Ue a Stoccolma.
Solana ha fatto riferimento al piano di Benyamin Netanyahu di
procedere alla costruzione di nuovi insediamenti prima di una
eventuale moratoria.
Peres: "Non siamo all'ultimo passo" "Lo scopo di Benyamin
Netanyahu è quello di raggiungere una intesa": il presidente
israeliano Shimon Peres ha commentato così la bocciatura da
parte dell’Anp della proposta di accelerare le costruzioni di
nuovi insediamenti avanzata dal primo ministro, prima di una
eventuale moratoria, dicendo di non prenderla come "l’ultimo
passo". "Non è la dichiarazione ufficiale - ha detto - sono
speculazioni di stampa. È parte delle negoziazioni.
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