Si abbassa il tasso d'inflazione. Secondo stime provvisorie dell'Istat i valori scendono a gennaio al 3,2% per cento (erano al 3,3% a dicembre). Ad aumentare sono i prezzi, che crescono su base mensile dello 0,3%.
Il "carrello della spesa", ovvero il listino prezzi dei prodotti acquistati più di frequente, è rincarato dello 0,8% su base mensile e del 4,2% su base annua. Una crescita ben superiore a quella del tasso d'inflazione. Su base congiunturale, il rialzo maggiore da gennaio del 2011, quando il rincaro tocca lo 0,9%.
Tra i prodotto soggetti a un impennata dei prezzi si segnalano caffè (+0,5% su base congiunturale e +16,5% rispetto a gennaio 2011), zucchero (+0,3% e +15,9% su base annua), pane e pasta (per entrambi +0,3% su base mensile). Soprendentemente scende invece il costo della frutta (-1,5%).
Una forte crescita si registra anche per i i prodotti relativi all’Abitazione, acqua ed elettricità (+1,8%). Più contenuti gli aumenti su base mensile dei Trasporti (+0,7%), Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,5%), prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,3%).
Sono invece in forte diminuzione i prezzi delle spese bancarie e
finanziarie (-6,5% su base mensile e -2,3% su base annua). Il calo della spesa in questo senso è legato alle nuovi disposizioni della manovra Monti su bolli sui conti correnti, titoli, strumenti e prodotti finanziari.
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