Si
viaggia più spesso rispetto al passato, anche in autunno e in
inverno, ma per meno giorni, tanto che le vacanze brevi. (da una a tre notti)
per la prima volta hanno superato quelle lunghe (almeno quattro notti) e
spesso alloggiando in casa di parenti o amici. E' questo il quadro
che delinea l’Istat nel rapporto Viaggi e vacanze in Italia e all’estero
nel 2008, diffuso oggi.
Più viaggi ma meno lunghi Il rapporto dice che lo scorso anno i residenti in Italia hanno
effettuato 122 milioni e 938 mila viaggi (con pernottamento) a cui
sono corrisposte 706 milioni e 650 mila notti. Rispetto al 2007, si
registra un aumento del numero di viaggi (+9,4%), a fronte di un
minore incremento del numero di pernottamenti (+2,5%).
I viaggi di vacanza, che hanno pesato per l’86,9%, hanno
mostrato una crescita consistente (+9,9%), dovuta all’aumento
delle vacanze brevi (+16,7%), cui si è accompagnato l’incremento
del numero di notti trascorse fuori casa in occasione di questi
soggiorni (+17%). I soggiorni di vacanza lunga, invece, si sono
mantenuti sostanzialmente stabili.
Sorpasso storico Per la prima volta il rapporto tra
numero di vacanze brevi e lunghe si è invertito: nel 2008 il 41,4%
dei viaggi è stato effettuato per vacanze lunghe e il 45,5% per
viaggi brevi. Considerando sia le vacanze brevi, sia le lunghe, la
durata media dei soggiorni di vacanza è diminuita, passando da 6,5
notti del 2007 a 6 notti del 2008. I viaggi per motivi di lavoro, che
hanno rappresentato il 13,1% dei viaggi, sono rimasti
sostanzialmente stabili, così come il relativo numero di notti.
Si dorme dagli amici Sono
in aumento i viaggi effettuati usufruendo dell’ospitalità di parenti o
amici (+25%), soprattutto quelli effettuati in occasione di vacanze
brevi. Sono aumentati i viaggi effettuati prenotando l’alloggio e/o il
trasporto tramite internet (+24,5%).
Per quel che riguarda la destinazione, sono aumentati gli
spostamenti con destinazioni italiane (+10,4%), che rappresentano
l’83,9% dei viaggi complessivi; ciò è dovuto principalmente
all’aumento dei viaggi diretti verso l’Italia meridionale (+22,9%),
dove sono cresciute sia le vacanze brevi (+43,7%), sia quelle
lunghe (+20,6%). All’estero, dove si è andati nel 16,1% dei casi, si è
registrato un aumento dei viaggi di lavoro (+26,8%) e dei viaggi di
vacanza lunga diretti verso i Paesi non appartenenti all’Ue.
Crisi meno traumatica del previsto Secondo Mercury, società specializzata nello studio del mercato
turistico, l’anno di crisi 2008 è andato meglio del previsto per il
comparto del turismo, che ha ’tenutò più di altre attività produttive;
complessivamente si è registrata una diminuzione delle presenze
dell’1,9% e degli arrivi del 2%.
Per gli stranieri, -4,1% di presenze e -4,4% di arrivi, sostiene una
ricerca. Mercury indica tra le ragioni di questa tenuta il fatto che il
turismo "è ormai un bene irrinunciabile di prima necessità".
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