Si moltiplicano le iniziative per lo sviluppo dellinterscambio italo-russo. A Milano si è svolto un incontro sul fronte scientifico e industriale, organizzato presso Assolombarda da Farmindustria, lAssociazione delle imprese del farmaco, al quale hanno partecipato Paolo Romani, ministro per lo Sviluppo economico e Viktor Khristenko, ministro dellIndustria e del Commercio della Federazione russa. «Le potenzialità di sviluppo sul fronte scientifico farmaceutico sono enormi. LItalia ha affermato il ministro Romani ha grandi tradizioni, competenza e centri di eccellenza nel mondo della salute, un bene che è sempre più prezioso anche in Russia. Le occasioni di stretta collaborazione sono veramente molte». I centri italiani di ricerca impegnati con ottimi risultati nello studio di vaccini innovativi e nella messa a punto di nuove terapie per le malattie rare o per le neoplasie, sono stati riconosciuti anche da una attenta analisi pubblicata sul Wall Street Journal.
«LItalia ha affermato il presidente di Farmindustria, Sergio Dompé, che ha introdotto i lavori del seminario dedicato ai progetti di collaborazione scientifica ha una industria farmaceutica che è determinante per lo sviluppo economico. Le nostre esportazioni tra il 1991 e il 2010 sono passate dal 13 al 49% rispetto al totale dellexport hi-tech. Abbiamo investito 2,3 miliardi di euro, di cui 1,1 per la produzione e 1,2 per la ricerca. Le nostre 333 aziende danno lavoro direttamente a 67.
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