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J. Cesar pararigori erede di Pagliuca

INTER
7 JULIO CESAR. Para il rigore e molto altro fino a garantire ai suoi sicurezza e tranquillità come non succedeva dai tempi di Pagliuca.
6 MAICON. Se deve spingere e sbuffare, lo fa bene. Se deve chiudere il valico, invece, perde qualche colpo.
6 CORDOBA. Partenza con la testa tra le nuvole, poi si mette al pezzo e offre un contributo per tenere la difesa al sicuro.
6 SAMUEL. Come il sodale di reparto, è distratto, cerca di rifarsi senza mai dare l’impressione di guidare la difesa.
5 GROSSO. Concede il fianco a Giampà e sbava su altri interventi importanti: il Grosso mondiale è ancora a Duisburg.
6,5 FIGO dall’8’st. Entra, guadagna il binario destro e comincia a fare magie, non spreca una sola palla.
6,5 J. ZANETTI. Da centrocampista laterale continua a fare progressi: forse è il caso di insistere. In gol dopo una vita, quattro anni fa l’ultimo precedente.
6 DACOURT. Si limita a fare il guardiano della sua metà campo: essenziale e concreto, non sbaglia quasi niente in appoggio.
6,5 VIEIRA. Si rivede dopo il derby e questo significa che non stava poi così male. Comincia alla grande, col tempo rallenta la presa e si concede qualche pausa.
7 STANKOVIC. Da trequartista convince più che a sinistra dove si sposta quando entra Figo dimostrandosi l’allievo più eclettico e più importante di Appiano Gentile.
7,5 IBRAHIMOVIC. Apparecchia un po’ di numeri di grande classe oltre all’azione gol per Zanetti e all’azione del 2 a 0: diverte il pubblico, ripaga chi va al botteghino.
6 CRESPO. Non gli arrivano palloni degni di nota, questione di centimetri, questione di precisione geometrica e di luna storta.
All. MANCINI 7. Incarta e porta a casa i 3 punti, sul resto non è il caso di approfondire pause e stanchezza.
ASCOLI
6 PAGLIUCA. Lo accolgono bene, sembra un giovanotto, para il parabile.
5 MINIERI. Dalla sua parte gli interisti se la spassano.
5,5 CUDINI. L’intervento più spettacolare è l’autorete dello 0 a 2.
6 NASTASE . Ha fisico e lo impone nei duelli in quota senza paura.
6 LUKOVIC. Si fa trovare sempre libero in attacco, meno quando deve chiudere la sbarra su Maicon. (sv. Perrulli dal 33’st)
5 GIAMPA’. Sbaglia un paio di gol fatti e viene allontanato. 6 GOTTI dal 7’st. Si mette dietro a coprire le spalle ai suoi.
5 SKELA. Usa il fioretto invece della clava. E paga pegno. 5 PAULUCCI dal 7’ st. Non lascia molte tracce.
6 ZANETTI. Fa molta legna, uno dei più concreti ed efficaci.
6 GALLOPPA. Gli manca il tiro per imporsi meglio.
5 FINI.Gioca bene, ma sbaglia il rigore.
5,5 BJELANOVIC. Trova un super Julio Cesar e se ne duole.
All. TESSER 6. Con tutti quegli assenti, non può fare miracoli.
Arbitro BANTI 7.

Ci vuole coraggio a fischiare quel rigore.

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