Kabul - Sono almeno 12 i morti e 83 i feriti nell’attentato contro l’ambasciata dell’India oggi a Kabul. Lo ha reso noto l’ambasciatore indiano nella capitale afgana, Jayant Brasad. Intervistato da Ndtv, il diplomatico ha aggiunto che fra le vittime non c’è "nessun indiano" e che alcuni tra i feriti sono "in gravi condizioni". Anche se non vi sono stati morti di nazionalità indiana, l’ambasciatore Prasad ha precisato che alcuni suoi connazionali sono rimasti feriti nell’esplosione. L’attentato è stato rivendicato dai talebani. Lo riferisce sempre Ndtv. L’8 luglio 2008, un altro attentato realizzato da un kamikaze davanti all’ambasciata indiana a Kabul causò la morte di 60 persone.
Il kamikaze Il ministero dell’Interno ha reso noto oggi che l’attentato compiuto oggi contro l’ambasciata indiana a Kabul è stato opera di un kamikaze che si è lanciato con un veicolo imbottito di esplosivo contro un muro esterno della rappresentanza diplomatica. In un comunicato, il ministero dell’Interno indica che i morti sono tre e i feriti 45, ma varie altre fonti collocano il bilancio provvisorio a otto-nove morti e decine di feriti. L’azione di un attentatore suicida è stata confermata ai media afghani anche da vari testimoni oculari.
In una intervista a Ndtv di New Delhi, l’ambasciatore indiano Jayant Prasad ha precisato che "poichè l’ingresso principale dispone di un forte meccanismo di sicurezza, l’attentatore ha scelto di realizzare il suo gesto in un punto intermedio fra questo ingresso e un altro laterale". Sull’altro lato della strada dove è avvenuta l’esplosione si trova un affollato mercato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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