8 KAHN. Vale quanto scritto per Figo: un voto alla carriera ma anche a un paio di ottimi interventi, come quello su Deco.
6 JANSEN. Cristiano Ronaldo gli fa il solletico.
6 METZELDER. A centro area il Portogallo qualche apprensione la procurerà anche, ma avere contro Pauleta è una pacchia, come sfidare una Toro Rosso in formula uno. Si va sul sicuro.
6 NOVOTNY. Vedi alla voce Metzelder, una serata facile facile fino ai minuti finali.
6,5 LAHM. Su e giù, giù e su in una Germania che sulla fascia non ha mai sofferto, anche quando nella mezzora conclusiva il Portogallo era un supermercato di mezzepunte e un po di confusione non deve sorprende nel barnum della finalina.
6,5 SCHNEIDER. Molto sicuro del fatto suo, osserverà qualche pausa, come tutti gli altri del resto ma quando si muove lo fa con estrema sicurezza e brillantezza.
6 FRINGS. È rimasto probabilmente fermo ai casini che seguirono il successo ai rigori sullArgentina. Gioca, si muove, appoggia, recupera, ma senza le punte qualitative alle quali aveva abituato tutti.
6,5 KEHL. Ricardo su di lui non ha i tentennamenti che paleserà contro Schweinsteiger.
7,5 SCHWEINSTEIGER. Cavolicchio: il primo gol poteva essere figlio (anche) di una traiettoria biricchina, ma poi cè il raddoppio complice Petit e infine il terzo missile. Super super. Dal 34 st HITZLSPERGER sv. Segna una presenza.
6 KLOSE. Esce tra gli applausi del suo pubblico per i cinque gol che, in attesa della finalissima, lo consacrano capocannoniere di un mondiale povero di segnature.
6 PODOLSKI. Gradevole, ma superman ieri era un altro. Dal 26 HANKE sv. Un tiro.
Allenatore Klinsmann 7. Capisce i calciatori.
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