Kield

Di questo santo danese così nell’austera Bibliotheca Sanctorum (ed. Città Nuova, App. I, p. 714) sta scritto: «Nato verso il principio del 1100 nel villaggio di Venning vicino a Randers (Danimarca), fu ordinato sacerdote nel 1125 e nel 1130 creato canonico a Viborg, dove fece il maestro dedicandosi anche a copiare codici. Nel 1145 diventò preposto del Capitolo. Nel 1147 fu mandato a Lund per negoziare, con l’arcivescovo Eskil, per la pace fra Svevo Grade e Canuto che si contendevano il trono. Morì a Viborg nel 1150. Agli occhi del popolo era apparso come un santo, molto tempo prima che papa Clemente III lo canonizzasse nel 1188. Nel duomo di Viborg gli era stata dedicata una cappella, dove le sue ossa venivano custodite in un reliquiario d’oro. La festa si celebra il 27 settembre, ma in Danimarca l’11 luglio». Autrice della voce, Anna Lisa Heuman Sibilia. Ho voluto riportare la voce così come l’ho trovata affinché i lettori di questa piccola rubrica si rendano conto delle difficoltà che quest’ultima non di rado comporta. Infatti, talvolta di un santo si sa troppo poco (o addirittura quasi niente), e allora diventa un’impresa erculea rispettare gli spazi fissi a cui il giornale che tenete in mano, come tutti i quotidiani, obbliga.

In altri casi, al contrario, pagine e pagine di grande formato, scritte fittissime, o addirittura volumi interi e perfino più volumi devono essere riassunti, ma quanto più esaustivamente possibile, per costringere la biografia entro i limiti prefissati. Questo voglio sappiate affinché, cari lettori, leviate una prece al santo del giorno per me.

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