Il killer del vigile denunciato per furto: tradito dalle foto pubblicate sui giornali

Gojko Jovanovic, il giovane in carcere con l’accusa di aver travolto con un suv e ucciso l’agente della polizia locale Nicolò Savarino il 12 gennaio scorso alla Bovisa, è stato denunciato dalla polizia per furto aggravato, dopo che un uomo di 85 anni, sfogliando i giornali sui quali era stata pubblicata la sua foto, lo ha riconosciuto come l’autore di un raggiro subito lo scorso dicembre a Busto Arsizio (Varese).
Secondo quanto ha raccontato l’anziano, Jovanovic si era presentato come un dipendente di Poste Italiane e aveva chiesto di controllare le banconote da 50 euro in quanto il nuovo Governo stava progettando la modifica delle immagini stampate sulle valute. Così l’anziano lo aveva fatto entrare in casa, dove si trovava anche la moglie di 77 anni, e aveva consegnato al giovane 1.600 euro in banconote da 20 e 50 euro. Jovanovic poi, approfittando di un momento di distrazione dei coniugi, era fuggito portando con sè il denaro.
L’anziano, che aveva denunciato il furto al commissariato di Busto Arsizio, lo ha riconosciuto grazie alle foto pubblicate sui giornali dopo l’arresto per omicidio e l’estradizione dall’ Ungheria.
Intanto, proprio la figura di Nicolò Savarino è stata ricordata martedì nel corso della «Giornata della memoria dei servitori della Repubblica caduti nell’adempimento del dovere».

La ricorrenza viene celebrata ormai da sette anni dalla Regione Lombardia nella data in cui ricorre l’uccisione, avvenuta appunto il 7 febbraio 1977, dell’appuntato Renato Barborini da parte della banda della Comasina, capeggiata da Renato Vallanzasca.