Klose-Di Natale, un duello da Champions

La corsa Champions è nel segno dei bomber. Klose chiama, Di Natale risponde, così Udinese e Lazio proseguono il testa a testa per il podio del campionato, che vale l’Europa più prestigiosa. L’attaccante napoletano, fuori da due settimane per la microfrattura a un dito del piede destro, stringe i denti e timbra il 18° sigillo stagionale (il quarto su rigore), poi lancia Basta che completa l’opera a Bologna. Quello tedesco, che aveva saltato Madrid per il mal di schiena, fa ancora male alla Fiorentina dopo il famoso gol in fuorigioco segnato in Champions quando indossava la casacca del Bayern, porta a casa il 13° centro in campionato e regala il sorriso a Reja e alla Lazio dopo una settimana tormentata e confusa.
Mancano ancora 13 tappe alla fine del torneo: l’Inter sta mollando, la Roma va a corrente alternata, il Napoli sembra non cedere, ma la sensazione è che friulani e capitolini potrebbero ripetere lo sprint continentale della passata stagione. Di Natale voleva a tutti i costi giocare la sfida di Bologna: nella classifica cannonieri, dietro di lui Cavani e Denis hanno ripreso a correre, così cercava un nuovo gol. Che arriva in una situazione dubbia: Perez falcia l’attaccante forse prima della linea dell’area di rigore, Mazzoleni concede il penalty che Totò trasforma. La punta diventa poi uomo assist quando fa partire la splendida azione di Basta sulla destra che chiude il match. Inutile la rete di Kone, Floro Flores (il sostituto di Di Natale) partecipa al festival del gol.
La serata dell’Olimpico di Roma inizia con gli applausi e uno striscione della curva Nord per Edy Reja che, dopo un tira e molla durato 4 giorni, è rimasto alla guida della Lazio. Il successo firmato da Miro Klose allontana ulteriori fantasmi dalla panchina, ma resta il dilemma Zola: l’ex fantasista sardo ha in tasca l’accordo con Lotito, è pronto a diventare l’allenatore della Lazio a giugno, magari con Reja direttore tecnico. E siccome in casa biancoceleste si naviga a vista, i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo. Intanto «Miro» trova il guizzo vincente, Garrido potrebbe chiudere il conto ma la traversa gli nega la rete del 2-0, il guardalinee strozza l’urlo del gol a Cerci in fuorigioco.
A Bologna c’è il bel gesto di sostegno e solidarietà del club felsineo e della squadra nei confronti di Daniele Portanova; il difensore (ieri 400ª tra i prof), indagato nell’inchiesta della Procura di Bari sull’ultimo filone del calcioscommesse, riceve la fascia di capitano.

Poi lo show, pur breve, di Di Natale, rammaricato solo dalla mancata chiamata di Prandelli per l’amichevole di Genova. Ma il ct, in una telefonata all’attaccante, lo ha rassicurato: se continuerà così, un posto per gli Europei sarà suo.

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