L’acqua di mare che fa respirare

L’acqua di mare che fa respirare

Che le Cinque Terre siano luoghi incantevoli è risaputo, che la vista di quella natura costituisca un vero balsamo per lo spirito e per il corpo (chi ha fatto una gita alle Cinque Terre lo può confermare) è cosa nota, ma i benefici che possono apportare queste zone non si fermano qui. È ciò che ha scoperto Euritalia, l'azienda farmaceutica che utilizza proprio l'acqua di mare delle Cinque Terre come componente fondamentale della sua linea di prodotti chiamata Isomar.
Renè Quinton, famoso fisiologo e biologo francese, con i suoi studi aveva provato che i sali diluiti nel plasma sanguigno erano gli stessi di quelli dispersi nell'acqua del mare (resa isotonica con opportuna diluizione), arrivando a definire l'acqua isotonica «Plasma Marino». Basandosi su questa intuizione la ricerca Euritalia ha iniziato le ricerche di un'acqua che avesse le caratteristiche fisiologiche adeguate per i prodotti che si intendeva creare. L'acqua marina che rispondeva a queste peculiarità era proprio quella del Parco Marino delle Cinque Terre insignita con le 5 vele da Legambiente e considerata la più pulita d'Italia. «Sul mercato si trovano anche altre soluzioni di acqua marina, purtroppo molte a base di acqua prelevata nel Canale della Manica, ormai estremamente inquinata da idrocarburi, metalli pesanti, nitrati e pesticidi» - commenta Elvio Bonabello, direttore generale di Euritalia - «la costa che parte da Sestri Levante e arriva fino a Bocca di Magra, toccando paesi come Riva Trigoso, Framura, Levanto, Moneglia, Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore, Lerici, invece, presenta molteplici qualità, si trova a picco sul mare e la bassa escursione di maree è fondamentale per la continua ossigenazione dell'acqua e delle molecole in essa contenute». Euritalia oltre a tutelare con brevetti internazionali l'impiego delle naturali proprietà dell'acqua di mare per i suoi prodotti, è l'unica azienda che dichiara la zona in cui si preleva l'acqua: a sei metri di profondità a 3,5 miglia dalla costa, il punto ideale per sfruttare il benefico influsso del sole sulla reazione fotochimica delle alghe. Gli americani Roderick MacKinnon e Peter Agre sono stati insigniti nel 2003 del Nobel per aver individuato i canali che permettono alla membrana della cellula di lasciare entrare o uscire sostanze indispensabili come l'acqua e i sali, a seconda delle necessità fisiologiche. Sulla base di questa rivelazione viene usata l’acqua nei prodotti della linea Isomar
«Isomar blu, serve per apportare la percentuale ottimale di Fluoro (1,04%) e di Calcio, consentendo una naturale remineralizzazione della corona dentale - spiega Elvio Bonabello -.

Per Isomar Spray (da utilizzare per l'igiene del naso e dell'orecchio), Isomar Flaconcini (per l'igiene nasale e oculare quotidiana), Isomar Baby (igiene nasale del bambino) e Isomar Occhi (un collirio che nutre in profondità i tessuti oculari) l'acqua di mare, invece, viene contnuta in una quantità del 33 per cento».

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