L’aeroporto di Sestri decolla con i nuovi voli della Ryanair

L’aeroporto di Sestri decolla con i nuovi voli della Ryanair

«Qualche mese fa si diceva che Ryanair intendeva bocciare lo scalo genovese: bene, oggi rispondiamo con i fatti». Le parole sono quelle di Paolo Sirigu, direttore generale dell'Aeroporto Cristoforo Colombo che, con una punta d'orgoglio e il tono di voce da grandi occasioni, è il primo a prendere la parola all'interno della sala conferenze del terminal aeroportuale per annunciare, a margine dell'inaugurazione della nuova tratta Ryanair Genova-Trapani, le novità principali, prima fra tutte l'intenzione di trasformare l'aeroscalo di Sestri in una base per la compagnia irlandese. «Non abbiamo mai avuto una partnership così limpida con un vettore», continua Sirigu che, maniche della camicia rimboccate e dati alla mano, si gode ora la sua rivincita, tradendo un certo entusiasmo per i progetti futuri. «Vogliamo fare di Genova una base per Ryanair - spiega - abbiamo già fatto un'offerta e la compagnia sta valutando le potenzialità del nostro territorio». Ma, attenzione: servono risposte anche da parte di chi gestisce i trasporti e l'accoglienza a terra, senza contare il problema sempre verde della promozione all'estero delle risorse turistiche regionali. «Chi viaggia ormai prenota i voli su internet e, sempre su internet, cerca informazioni turistiche», dice Sirigu riferendosi con rammarico alla mancanza di informazioni accessibili per i turisti stranieri sui siti istituzionali di promozione turistica. «Gli inglesi - spiegano i manager di Ryanair - conoscono pochissimo la Liguria, servirebbe più promozione», basti pensare che, come ribadisce lo stesso Sirigu: «Molti stranieri per raggiungere mete come le Cinque Terre preferiscono fare scalo a Pisa che, nei trasporti a terra, è meglio servita».
Insomma, l'occasione per una svolta che porterebbe a 56 i voli in partenza settimanalmente da Genova e ad un aumento del traffico viaggiatori di circa 800mila presenze. Un percorso accidentato, questo, anche per il colosso dei cieli che mira a diventare il primo gruppo in Europa per il trasporto low cost dei passeggeri. «Nonostante nel 2009 su Genova - spiega Melisa Corrigan, marketing manager di Ryanair - il gruppo sia cresciuto del 38 per cento, garantendo un costo medio a biglietto di 32 euro, stentiamo comunque a riempire i nostri aeromobili. L'obiettivo principale - annuncia sempre la dirigente di Ryanair - è far viaggiare a regime gli aerei, arrivando a coprire anche qui come in altri scali il 90 per cento dei posti su ogni volo». «Serve una risposta da parte dei clienti - fa eco Sirigu - e un coefficiente di riempimento dei posti a bordo che superi il 75 per cento attuale. Se riusciremo a raggiungere i 140mila passeggeri potremo discutere della base e di aprire a nuove rotte».
Al capitolo nuove destinazioni, salgono a quattro le mete raggiungibili da Genova, una internazionale, cioè Londra, e due nazionali, Bari, Cagliari, senza contare la nuova entrata, cioè Trapani, al via dal 5 maggio prossimo con un collegamento a doppia frequenza settimanale previsto il mercoledì e la domenica con partenza alle 17.15 e arrivo a Trapani alle 18.55. La nuova rotta sarà celebrata anche con la promozione di 1 milione di biglietti a partire da 8 euro, disponibili per viaggiare, tra maggio e giugno, da Genova verso una delle 4 destinazioni coperte. I biglietti sono acquistabili sul sito internet di Ryanair, fino alla mezzanotte del 3 maggio.

«In 11 anni di presenza abbiamo trasportato 1,3 milioni di passeggeri dallo scalo genovese, di questi 100mila solo lo scorso anno, tutto sommato niente male per un aeroporto di piccole dimensioni», conclude Corrigan lasciando intendere come, sulla strada per l'eccellenza, il traguardo dei 140mila passeggeri non sia poi così distante.

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