L’allarme Smog e lavagne, polveri sottili oltre i limiti nelle classi

«Scuole elementari e medie: in Lombardia i valori di PM10 raggiungono gli 80 mg/m3. Un dato che dipende dall’accumulo delle polveri sottili esterne dal traffico e da quelle interne, come il gesso delle lavagne. In linea con la media delle regioni italiane ma quattro volte tanto rispetto al Lazio e varie zone della Sardegna. Emerge dall’indagine «Qualità dell’aria nelle scuole, un dovere di tutti, un diritto dei bambini», uno studio promosso dal Ministero dell’Ambiente, del Territorio e del Mare che fotografa la qualità dell’aria nelle scuole elementari e medie italiane. Nel nostro paese sono state esaminate 13 scuole in sei Regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Sicilia e Sardegna) e sono stati coinvolti circa 1.000 alunni».
Milano Respira, Laboratorio civico di sostenibilità urbana, promosso da Edoardo Croci, Enrico Fedrighini, Carlo Montalbetti, Giancarlo Morandi, commenta: «I bambini sono le prime vittime dello smog e trascorrono a scuola molte ore della giornata. La dimensione ambientale è centrale anche per favorire il rafforzamento fisico e ridurre il rischio delle malattie, a partire da quelle contagiose. Milano Respira chiede che nelle scuole milanesi venga realizzato un progetto di monitoraggio e vengano programmate azioni e iniziative specifiche per garantire la salubrità degli ambienti scolastici.

È importante che i genitori abbiano una corretta informazione sulle condizioni ambientali degli edifici scolastici. Milano Respira ritiene che la partecipazione dei cittadini sui temi ambientali sia importante e sostiene l’adesione dei cinque referendum per cui è in corso la raccolta delle firme».

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