È finita in un autogol clamoroso, un bingo al contrario che ha scontentato tutti, perfino quelli che, storicamente, vedrebbero di buon occhio una secessione dellAlto Adige verso il vicino Tirolo. La proposta di Martin Schaf, vicepresidente del Parlamento di Vienna, esponente dellestrema destra austriaca, è finito nel mirino bipartisan non solo dei diversi gruppi politici che compongono lassise austriaca ma anche degli stessi esponenti locali dellAlto Adige. Che cosa ha fatto Schaf? Ebbene, ha chiesto lo svolgimento di un referendum sullannessione allAustria dellAlto Adige Südtirol.
A suo modo, cè da dire, una risposta lha già avuta nel momento stesso in cui tutti gli si sono scagliati contro, senza troppe esitazioni. «Benvenuto in Absurdistan, sellate i cammelli» ha commentato ironicamente il quotidiano austriaco Kurier proprio mentre il presidente della Provincia autonoma di Bolzano e presidente di turno della Regione Trentino-Alto Adige, Luis Durnwalder (nella foto) ha definito «irresponsabile» lidea di Schaf. «Quelli che credono di risolvere i problemi di domani con le idee di ieri si sbagliano di grosso. Ho già chiesto diversi mesi fa le dimissioni di Martin Schaf perché non ha le distanze sufficienti dallideologia di estrema destra.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.