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L’analisi Il Pdl deve avere sempre cura degli elettori

Ora non dimentichiamo gli Elettori. Il successo nazionale della coalizione di centrodestra, anche se a noi liguri ha lasciato un bel po’ di amaro in bocca, è certamente un evento rimarchevole ed in buona parte inatteso.
L'euforia del momento non deve però farci perdere di vista alcuni dettagli, quali ad esempio l'astensionismo che, se fortunatamente ha picchiato sia a destra a sia a manca, è comunque un segnale di cui, chi governa oggi, deve occuparsi attentamente.
Senza ciò, vi sarebbero brutte sorprese nel momento in cui l'opposizione di centrodestra dovesse ritrovare un minimo di lucidità e di credibilità e quindi di appetibilità per i propri elettori, che appaiono attualmente i più scoraggiati.
La vittoria è stata possibile soltanto grazie a San Silvio che - ancora una volta - ha fatto il miracolo di far liquefare il Pd. Questo se lo devono ricordare tutti, ma proprio tutti, perché solo così si può pensare di costruire un'Italia nuova, grazie a quelle riforme, annunciate da sempre ed ancora perlopiù renitenti al parto. Se si riconosce nel profondo e non soltanto pro-forma, la vera leadership di Berlusconi, allora quel parto potrà avvenire, magari dovrà essere cesareo, ma esistono nel centrodestra la capacità e la forza per operarlo. Solo così, permettendo che l'ottimo Governo Berlusconi possa partorire le riforme tanto attese, la gente riprenderà fiducia nella politica e tornerà a votare in massa, con rinnovata convinzione. Per fare ciò, devono finire gli sgambetti e gli attacchi interni - più o meno subdoli o diretti - nei confronti di Berlusconi: tutti, anche coloro che si ritengono - a ragione od a torto - politici di grandissima levatura, devono avere la serietà, l'umiltà ed il senso di responsabilità nei confronti degli Italiani, necessari per metaforicamente inchinarsi davanti al Presidente che, sebbene sia un parvenu della politica, ha dimostrato di trovarsi molte spanne sopra chiunque altro.
Gli Italiani non vogliono vedere come va a finire tra - poniamo - Fini e Tremonti (o chiunque altro) per la successione a Berlusconi, essi vogliono che Berlusconi possa fare ciò che ha promesso e che alcuni «amici» non gli lasciano fare. Inoltre il Pdl deve assolutamente depurarsi al più presto da tutti coloro che lo hanno occupato con l'unico obiettivo di acchiappare una poltrona, fregandosene poi di chi, con il proprio voto, gliel'ha fatta avere.


Il Pdl deve quindi avere cura dei propri Elettori, non soltanto in campagna elettorale, ma sempre, facendoli sentire attori del processo di riforme. Deve cioè diventare un riferimento politico, civile e morale permanente per tutti, una sorta camera di compensazione e di reciproco incoraggiamento quotidiano tra il Popolo ed i suoi governanti.

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