L’arringa Il legale delle nuove Br «Ichino si è fatto solo pubblicità»

«Ichino ha cercato di farsi un pò di pubblicità aggiuntiva con questo processo e ha contribuito alla spettacolarizzazione venendo qua». Lo ha detto ieri l’avvocato Andrea Giudici, difensore di alcuni presunti appartenenti alle cosiddette «Nuove Br» del Partito comunista politico-militare, che sono stati condannati lo scorso giugno e ora sono sotto processo di secondo grado davanti alla prima corte d’assise d’appello. Secondo l’accusa, il giuslavorista e senatore del Pd, Pietro Ichino, sarebbe stato uno degli obiettivi del gruppo armato. Il professore si è costituito parte civile nel processo e in primo grado gli è stato riconosciuto un risarcimento di 100 mila euro. L’avvocato Giudici, nel corso della sua arringa, ha criticato duramente la costituzione di parte civile di Ichino, spiegando che il suo è stato solo un tentativo «di farsi pubblicità».

Nei capi di imputazione del processo, ha aggiunto il legale, «non sta scritto da nessuna parte che gli imputati avevano l’obiettivo di colpirlo. In un processo normale la parte civile deve spiegare le ragioni della sua costituzione, e qua non ci sono ragioni».

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