L’assessore Arena silurato per colpa del saluto fascista

L’assessore Arena silurato  per colpa del saluto fascista

Costa caro politicamente - ma rischia di costare caro anche sul piano giudiziario - all’assessore del Pdl Gianni Arena il «saluto fascista», o ritenuto tale, esibito a una cerimonia per la morte di Mussolini, il 28 aprile dello scorso anno, e immortalato su Facebook: il sindaco di Rapallo Mentore Campodonico ha firmato ieri l’atto di revoca del mandato nella giunta comunale, in cui Arena aveva le deleghe alla Cultura e ai Servizi demografici. Tutto questo, scrive fra l’altro Campodonico in una nota, «dopo aver approfondito la situazione» e aver constatato «l’oggettiva incompatibilità in ordine al ruolo di assessore», pur non cancellando «l’apprezzamento per il lavoro amministrativo di Arena che si è sempre impegnato con dedizione». La decisione del sindaco viene dopo una serie di prese di posizione di esponenti politici che avevano «scaricato» in qualche modo Arena.
Tra questi, in particolare, anche la coordinatrice genovese di Futuro e Libertà, Rosella Oddone Olivari, che pure, in occasione della nomina dello stesso Arena a responsabile regionale per il settore della formazione nel Pdl, aveva tessuto nei suoi confronti le lodi più convinte: «Arena è stato uno dei primi politici del levante ad aderire a Generazione Italia, il movimento che si ispira a Gianfranco Fini - aveva sottolineato per l’occasione Rosella Oddone Olivari -. La scelta del Pdl Ligure rappresenta indubbiamente un riconoscimento dell’importanza che ha ormai assunto il laboratorio di idee rappresentato da Generazione Italia anche nella nostra regione».
Cresce l’imbarazzo nel Pdl: ci si interroga sull’opportunità che Arena, responsabile regionale ligure del partito per la Cultura, mantenga l’incarico. Ieri sera il direttivo rapallese del Pdl guidato da Domenico Cianci ha scritto un duro documento con cui deferisce Arena agli organi statutari del partito. Intanto la Procura della Repubblica di Chiavari ha aperto, a carico di Arena, un fascicolo per violazione contro la legge Mancino sulle discriminazioni razziali. La notizia, corredata dalla foto del saluto romano, era stata riportata dal Secolo XIX ed è stata al centro di una giornata di discussioni all’interno del Pdl di Rapallo, che in una nota ha ricordato i valori dell’antifascismo e dell’anticomunismo che ispirano il partito. Il Pdl di Rapallo ha inoltre «stigmatizzato» il comportamento dell’ormai ex assessore, che ha 47 anni e da 25 è in Consiglio comunale, e lo ha deferito agli organi statutari invitandolo «a prendere le decisioni più utili nell’interesse generale».

La foto del «braccio teso» era finita su internet nei giorni scorsi per iniziativa di un conoscente di Arena, che aveva partecipato alla celebrazione della morte del duce, davanti alla chiesa di San Francesco. Arena si era difeso definendo l’immagine una goliardata e sottolineando di aver partecipato alla cerimonia a titolo personale e non in veste ufficiale.

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