«Con questa iniziativa ritengo che si è toccato il fondo della scorrettezza politica». Non usa mezze parole lassessore comunale alla sicurezza Guido Manca non appena è stato informato della decisione del presidente provinciale Filippo Penati di dare ricovero agli immigrati sfrattati dallo stabile di via Lecco a Palazzo Isimbardi. «Fino a ieri - continua Manca - pensavamo che le istituzioni fossero al servizio di tutti e invece ci accorgiamo adesso che possono essere trasformate addirittura in un bivacco-dormitorio per chi è fuori dalla legalità. Devo dire che la cosa mi stupisce fino ad un certo punto, poiché il presidente della Provincia è pronto a ricorrere ad ogni espediente pur di farsi pubblicità politica. La sua è autentica scorrettezza istituzionale, perché nessuno lo autorizza ad attuare simili iniziative: siamo tornati al tritatutto del socialismo reale. Una vergogna!». E Manca assicura che «di una cosa così grave ne parleremo più ampiamente questoggi in Comune per decidere su cosa fare. Per ora resta lo sconcerto».
Manca resta dellavviso che le proposte fatte da Palazzo Marino per risolvere la questione «sono più che dignitose e proprio per questo invito tutti costoro a ripensarci. Finora hanno rifiutato l'ospitalità di viale Ortles, di via Sammartini, via Pucci.
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