L’Ecad? Un ente inutile E Milano si sfila dalle città anti-droga

Archiviata tra gli enti inutili. La giunta Pisapia ha votato ieri il taglio del contributo da diecimila euro all’anno all’associazione Ecad (European cities against drugs), Milano esce quindi dal circuito delle «Città europee contro la droga». Proprio Palazzo Reale nel 2007 ospitò il congresso europeo della onlus che ha sede a Stoccolma, in Svezia. Una giornata di lavoro aperta allora da Letizia Moratti, fortemente impegnata da sindaco nella lotta contro la droga e per l’equiparazione tra spaccio e consumo. In chiusura l’allora ministro della Salute, la Pd Livia Turco sottolineò che «è importante la collaborazione tra le istituzioni, perché per combattere la droga è necessaria l’azione dei sindaci per il ruolo che hanno nella gestione del loro territorio. È importante investire in prevenzione».

Per contrastare la droga «è necessario rilanciare la collaborazione internazionale» la ricetta dell’ex ministro alla Sicurezza del centrosinistra, Minniti. Ma in tempi di crisi Milano rinuncia a fare rete attraverso l’associazione Ecad. Non ne avranno a male i rappresentanti antiproibizionisti che hanno conquistato poltrone nel consiglio comunale.

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