da Roma
LOcse conferma la frenata delleconomia italiana nel primo trimestre del 2007, in un contesto internazionale di lieve rallentamento. Nei Paesi più avanzati, nel periodo gennaio-marzo, la crescita del pil è stata pari allo 0,6%, contro lo 0,8% dellultimo trimestre 2006. Su base annua, si registra un +2,7% contro il 3,3% precedente. Da Chateau de la Muette, sede parigina dellOrganizzazione, arriva anche la conferma che lItalia è il fanalino di coda fra i Paesi del G7, con una crescita del pil nel primo trimestre 2007 pari allo 0,2%. Lunedì prossimo a Roma, davanti al presidente del Consiglio Romano Prodi, lOcse presenterà il rapporto sullItalia. Un documento in chiaroscuro, che evidenzierà i ritardi nelle riforme e le persistenti difficoltà sistemiche del Paese. La questione della scarsa crescita economica italiana sarà uno dei motivi centrali delle odierne considerazioni del governatore di Bankitalia, Mario Draghi, allassemblea dellistituto.
La crescita internazionale comunque prosegue, nonostante il rallentamento degli Stati Uniti. Fra i paesi del Gruppo dei Sette, landamento più dinamico allinizio dellanno si è verificato nel Regno Unito, con un +0,7%. Su base tendenziale, invece, è la Germania a correre con il 3,6% seguita dalla Gran Bretagna. Dal lato opposto della classifica, oltre lItalia, la Francia e il Giappone.
«Leconomia in frenata»
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