da Milano
Roberto Colaninno non ha avuto paura della Borsa ed è andato avanti con la quotazione della Piaggio, mentre per il futuro è pronto alla sfida con i colossi giapponesi delle due ruote: è quanto scrive l'Economist in un articolo sul manager mantovano, che è stato capace di rilanciare l'azienda di Pontedera. «Nonostante il tiepido entusiasmo degli investitori è andato avanti nella quotazione delle azioni Piaggio sulla Borsa di Milano l'11 luglio, mentre diverse società come Api e Pirelli Tyre non hanno dato corso ai propositi di quotazione». «Quando la Immsi di Colaninno ha acquisito una quota di controllo in Piaggio nell'ottobre del 2003 - scrive il periodico - «l'azienda era al disastro: perdite pari a 557 milioni, il 60% delle sue vendite annuali». Invece oggi, «con l'acquisito di Aprilia, la riduzione dei costi, e il miglioramento dei rapporti con la forza lavoro, la cura Colaninno sembra funzionare. Lo scorso anno - nota lEconomist - Piaggio ha riportato un utile di 37,9 milioni su vendite pari a 1,5 miliardi».
Ma Colaninno «ha ambizioni ancora più grandi» e «pianifica di aumentare la presenza di Piaggio sui mercati emergenti, in particolare India e Cina. Ultimamente - conclude il settimanale - vuole sfidare Honda, Suzuki e Yamaha, le società giapponesi che dominano il mercato degli scooter».
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