L’Ecopass allargato va stretto alla Lega

Il destino di Ecopass rischia di venire stritolato dalla morsa dei partiti. All’indomani dell’annuncio del vicesindaco e assessore alla Mobilità di Palazzo Marino, Riccardo de Corato di eliminare le deroghe ai diesel euro 4 e 5 senza filtro antiparticolato ha suscitato critiche e preoccupazioni. Ieri il vicesindaco ha ribadito l’intenzione di Letizia Moratti di andare avanti sull’inasprimento del trattamento sui diesel euro 4 e 5: «il sindaco è ancora più convinto della necessità di inasprire il provvedimento». Ma la «lady di ferro», così fu soprannominata quando nel 2007 riuscì a far approvare il ticket antimsog minacciando di far cadere la giunta, dovrà vedersela con l’opposizione dei partiti.
Il 3 maggio agli stati generali della maggioranza, che si riunirà in conclave all’abbazia di Chiaravalle, infatti, si discuterà del destino del ticket antismog, così come di altri temi. Il capogruppo del Pdl Giulio Gallera non nasconde il suo malumore: «Prima vediamo i dati di Ecopass, poi ragioniamo sul provvedimento. Certo è che eliminare le deroghe vuol dire penalizzare solo alcuni cittadini». Più disponibile al dialogo il vicecoordinatore cittadino Marco Osnato, di area ex An: «Siamo disponibili a ragionare, solo sulle deroghe ai diesel euro 4 senza Fap».

Va al muro contro muro il capogruppo della Lega a palazzo Marino Matteo Salvini che ha decretato già da un pezzo la morte di Ecopass: «La sperimentazione è più che superata». Cosa propongo? La chiusura al traffico del centro città.

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