L’elettricità pulita? La danno i binari della metropolitana

Sfruttare energia anche dalla metropolitana. È l’idea di Simone Cavini e Andrea Terreno, laureati in Architettura e premiati con 5mila euro dalla Camera di Commercio di Milano. Il progetto consiste in un sistema che, collegando dei sensori alle rotaie e alle banchine della metropolitana, permette di sfruttare l’energia delle vibrazioni trasformandola in energia pulita.
«L’obiettivo – spiegano gli ideatori - è di sfruttare le vibrazioni prodotte dal movimento dei treni lungo gli 83,5 km di linee che corrono sotto la metropoli: un enorme meccanismo che pulsa e produce energia da restituire alla città e ai suoi abitanti». In questo modo, l’afflusso continuo di persone che si ammassano alle banchine diventerebbe una risorsa che alimenta i pannelli posti lungo i percorsi delle fermate, nei punti strategici.


Non solo. «Una metropolitana che produce energia garantirebbe un ritorno economico che potrebbe essere sfruttato dall’amministrazione per ridurre i costi dei trasporti pubblici, potenziarli e renderli più efficienti».

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