L’eroina per la Genova bene bloccata in autostrada

Non pretendo i ringraziamenti dei lettori. Però.
In questi giorni, vi stiamo facendo un grande favore. Voi, magari, non ve ne rendete conto, proprio perchè non vedete articoli sulle trattative per la formazione della nuova giunta Burlando. Ma il fatto di evitarveli, credo che sia uno dei nostri grandi meriti.
Innanzitutto, diciamo che non vanno d’accordo praticamente su niente. Ad esempio, la Federazione delle sinistre Rifondazione-Pdci chiede giustamente gli stessi assessori dell’Udc che ha gli stessi voti. Ma non è semplice perchè i consiglieri regionali della sinistra sono tutti di Rifondazione e quindi gli assessori dovrebbero essere del Pdci di Diliberto, anche se don Gallo ne chiede uno di Rifondazione. Giuro che non sto facendo paradossi, nè scherzando: è tutto drammaticamente, o comicamente, vero.
Oppure, l’Udc. Il posto se lo meriterebbe l’ex presidente della Provincia di Savona Garassini, che però pare non essere particolarmente gradito a Monteleone, e quindi potrebbero mettercene uno di Imperia.
Senza tener conto di Sinistra e Libertà, al momento fuori dalla giunta. La Libertà di arrabbiarsi (per usare un eufemismo) dei seguaci locali di Vendola è garantita. E ad essere sinistri, per ora, sono gli sguardi con cui guardano Burlando, alla cui elezione sono stati utilissimi. Almeno quanto l’Udc.
Mica finita: occorre stare attenti anche a quelli di Imperia: perchè ne devono entrare due, ma non a discapito di Savona, dove bisogna fare dimettere un consigliere Pd per recuperare l’ex assessore bocciato dagli elettori Ruggeri. Ma il consigliere non ci sta e quindi forse Ruggeri farà l’assessore. Però, poi, bisogna ricordarsi anche delle quote rosa: una (bella) donna spezzina ci sarebbe, Raffaella Paita, però poi rimane scoperta Sarzana che esprime un assessore, Guccinelli, che è bello, bravo, simpatico e piace alle donne. E, quindi, fra la necessità di una donna imperiese, un uomo della Valbormida, un dipietrista spezzino, un esponente della mozione Marino che non era rappresentata nel listino di Burlando, due franceschiniani non di stretta osservanza di Massimiliano Costa, un primo dei non eletti da recuperare in extremis e un tecnico di gradimento burlandiano della Val di Vara, fare la giunta è durissima. Anche se, nel casino, ogni tanto può capitare anche uno bravo nel suo settore: ad esempio, Renata Briano alla caccia ha fatto bene anche in Provincia. Poi, magari, ce la mettono perchè è donna e ha anche un aspetto gradevole nelle foto di gruppo. Ma, appunto, è quasi un caso.
Ribadisco: quello che ho scritto è tutto vero. Non ho ragionato per iperboli o fatto esempi assurdi per rafforzare il concetto.

Tutto vero!
Nel frattempo, mentre Claudio Burlando è alle prese con il bilancino per misurare tutte queste cose, altrove le giunte sono già fatte: penso, ad esempio, al Veneto dove Luca Zaia - certamente il migliore del mazzo fra i candidati del centrodestra - ha scelto la squadra degli assessori in meno di una settimana.
Insomma, quando Burlando presenterà la giunta vi informeremo. Per ora, non vogliamo contribuire alla deforestazione dell’Amazzonia correndo dietro a queste amenità.

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