L’estate ancora a «RicC1one»

Enrico Artifoni

da Madrid

Chiudono questa sera i cancelli della 6ª edizione del Salone internazionale dell’auto di Madrid, con un numero di visitatori che dovrebbe superare il milione. «Giovane» nella élite delle rassegne mondiali, quello di Madrid è cresciuto in fretta, e gli organizzatori non nascondono di puntare alla leadership finora detenuta da Barcellona, sfruttando anche la modernissima struttura nel nuovo parco fieristico della capitale.
Sotto i riflettori, quest’anno, la Seat, unico costruttore a essere considerato nazionale, anche se controllato da Volkswagen, nonostante la presenza massiccia, con decine di fabbriche, dei maggiori gruppi, fenomeno che consente alla Spagna di essere il terzo produttore europeo di auto con 2,1 milioni di unità l’anno. Largo dunque alla star: la Seat Leon FR (Formula Racing), grintosa versione della già dinamica Leon, oggi il modello più desiderato nella gamma del marchio spagnolo. Intelligenti interventi di dettaglio rendono la «FR» una versione autonoma, come è accaduto con la «FR» della Altea. Sotto una livrea quindi molto personale, la Leon FR monta due propulsori ad alte prestazioni, un 2 litri benzina Tfsi (iniezione diretta turbo), che sviluppa una potenza massima di 200 cv e un turbodiesel Tdi di pari cilindrata, con iniettori piezoelettrici, che eroga una potenza di 170 cv; eccellenti, per entrambi, i valori di coppia. Completo, per sicurezza e comfort l’equipaggiamento di serie.
Al Salone, Kia ha presentato in anteprima assoluta la seconda generazione della monovolume compatta Carens che sarà in vendita da autunno. Il nuovo modello cresce in tutte le dimensioni e in 4,55 metri di lunghezza arriva a offrire fino a sette posti. Con un passo maggiorato e una carreggiata più ampia, all’agilità della vecchia Carens aggiunge doti dinamiche e una guidabilità decisamente superiori, grazie anche a due ottimi motori: un 2 litri benzina a fasatura variabile da 144 cavalli e un litri Diesel common rail con turbo a geometria variabile da 140 cavalli, abbinati rispettivamente a un cambio manuale a 5 e a 6 marce. In evidenza, a Madrid, anche la Range Rover per il 2007, aggiornata sia nell’estetica sia nei contenuti. L’imponente e lussuosa 4x4 di Land Rover beneficia in particolare dell’adozione di un nuovo e più potente motore turbodiesel. Il V8 biturbo di 3,6 litri sviluppato dalla casa inglese in collaborazione con la Ford eroga 272 cavalli e dispone di ben 640 Nm di coppia massima. In abbinamento con una trasmissione automatica ZF a 6 rapporti, spinge la Range da 0 a 100 in 9,2 secondi, fino alla velocità massima autolimitata di 200 orari. In alternativa si possono sempre avere i V8 a benzina, l’aspirato di 4.4 litri da 306 cavalli e il turbo di 4.2 litri da 396 cavalli che hanno debuttato nel 2005. Tutte le versioni della Range 2007 (in arrivo in Italia nel prossimo autunno) offrono ora interni più comodi e funzionali e un miglior comportamento stradale. Tutto ciò senza rinunciare alle grandi qualità fuoristradistiche che distinguono da sempre il modello.
Riflettori puntati anche sulla C-Triomphe, versione a tre volumi della Citroën C4 che viene costruita in Cina e arriverà in Europa nel 2008, sul restyling della Volvo XC90 e della Toyota Avensis, nonché su un drappello di originali concept car.

Ancora Citroën ha presentato la C-Buggy, proposta di una piccola roadster a trazione integrale pensata per il fuoristrada; Suzuki una speciale versione sportiva della Swift e Santana (che è appena sbarcata in Italia con l’importatore ufficiale Ifas) con una show-car firmata Giugiaro che potrebbe prefigurare la versione a 3 porte della sua storica fuoristrada. Ciliegina sullo show, il nuovo Fiat Ducato, presentato in contemporanea con i veicoli commerciali gemelli, cioè il Peugeot Boxer e il Citroën Jumper.

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