Limprovvisa inversione di Wall Street, passata in positivo a metà seduta a dispetto di alcuni dati macro Usa peggiori del previsto, come i sussidi di disoccupazione e lindice Pmi Chicago, ha consentito alle Borse europee di ridurre fortemente le perdite.
Nel pomeriggio di ieri, infatti, quasi tutta Europa perdeva ben oltre il 2 per cento. Piazza Affari ha terminato invece con il Mibtel pressoché invariato (meno 0,04%) e lo SPmib limato (meno 0,13%). Si sono mossi Prysmian (più 3,36%) spinta dai risultati del competitor francese Nexans ed Enel (+2,56%) che allunga ulteriormente il passo sulla diffusione del conti del quarto trimestre. Rush finale de LEspresso (più 3,56%). Tra i titoli che girano positivi da segnalare Mediaset (più 0,51), Italcementi (più 0,56%) ed Eni (più 0,42%) che ha fatto unimportante scoperta di gas nel Delta del Nilo. Finale amaro invece per Alitalia (meno 3,01%), preoccupata per laumento di capitale da 750 milioni in vista, così come per Terna (meno 3,36%), delusa dallo sfumato extra-dividendo su cui scommetteva. Contrastate le Borse asiatiche, con Tokio (più 1,8%) e Seul (più 2,2%) in deciso rialzo a fronte dei cali di Hong Kong (meno 0,8%) e Shanghai (meno 0,8%). In Europa solo Londra termina col segno positivo (più 0,73%), mentre perdono Parigi (meno 0,08%) e Francoforte (meno 0,34%).
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