Cronaca locale

L’Expo «conquista» terreno

Ceduta al Comune un’area di 800mila metri quadri Masseroli: «La nostra candidatura così è concreta»

L’Expo adesso ha un terreno sul quale far crescere padiglioni, verde, servizi, la torre-simbolo alta 200 metri. La candidatura di Milano a ospitare l’esposizione internazionale del 2015 si fa dunque sempre più concreta. È stata, infatti, approvata ieri, durante la giunta straordinaria, la delibera che sancisce l’accordo tra Comune, Fondazione Fiera Milano e società Belgioioso per poter acquisire temporaneamente le loro aree, nei pressi della fiera di Rho Pero, dove è previsto che sorga l’area destinata all’Expo. La delibera, che dovrà comunque essere ratificata dal consiglio comunale, autorizza Palazzo Marino a perfezionare l’atto davanti al notaio. «Si tratta di un accordo importante - ha commentato l’assessore comunale allo Sviluppo del Territorio, Carlo Masseroli - perché dà la possibilità a Milano di ambire realmente a diventare sede dell’Expo nel 2015. Non solo, è un ottimo esempio di come la partnership tra pubblico e privato sostenga lo sviluppo di Milano».
Ovviamente l’accordo è condizionato da almeno una variabile: la decisione del Bie di affidare al capoluogo lombardo l’organizzazione dell’Expo. Ma la delibera individua una seconda condizione: l’approvazione della variante urbanistica per queste aree, oggi destinate in prevalenza a verde agricolo. Per gli 800mila mq circa (520.000 mq quelli di Fondazione Fiera e 260.000 mq quelli di Belgioiosa) il Comune dovrà pagare una cifra simbolica non superiore ai 5mila euro, impegnandosi a restituire, una volta conclusa la manifestazione, tutte quelle parti in cui sono stati realizzati interventi temporanei. Le superfici invece su cui saranno edificate opere permanenti e di interesse pubblico, saranno acquisite dall’amministrazione. Un altro accordo ad hoc, sul quale la giunta deve ancora esprimersi, riguarderà un’altra area, di proprietà di Poste Italiane. L’area, chiamata Fiorenza, è raggiungibile dall’autostrada Milano-Venezia, dalla Milano-Laghi e dall’alta velocità.

Plaude alla delibera anche l’opposizione: «Questo - commenta Marilena Adamo, capogruppo dell’Ulivo in consiglio comunale - è sicuramente un passo avanti per rafforzare la candidatura Expo di Milano».

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