L’export rialza la testa con i partner europei

Saldo positivo per 387 milioni. Crescita a due cifre verso Germania, Spagna e Regno Unito

da Roma

L’export italiano rialza la testa e gran parte del merito va ai principali partner europei, che sembrano essere tornati ad apprezzare i nostri prodotti. Ad agosto, per il secondo mese consecutivo (e non accadeva dal settembre-ottobre 2003), le esportazioni verso i Paesi Ue hanno superato le importazioni, con un saldo positivo per 387 milioni, contro il rosso di 687 milioni dell’agosto 2005.
Una performance resa possibile dal contributo dei principali Paesi del Vecchio continente, e partner di riferimento dell’Italia, che hanno aumentato in maniera decisa le loro importazioni dalla Penisola. La crescita è a due cifre, del 15,7%, attestatesi a 11,94 miliardi, ed è fortemente legata alle vendite di prodotti «tricolori» verso le prime 4 nazioni europee che, insieme, rappresentano poco meno del 40% della quota complessiva dell’export italiano. A guidare la classifica, le esportazioni verso la Spagna (più 17,3% rispetto all’agosto 2005) e Germania (più 17,2%), ma si fa sentire anche il contributo di Regno Unito (più 10,7%) e Francia (più 9,5%). Note positive, inoltre, arrivano da molti settori.

Si passa dal più 40,7% messo a segno dai mezzi di trasporto, al più 32,6% dei prodotti in metallo e al più 16,9% di quelli in legno, fino al più 12,3% dei petroliferi raffinati. L’andamento di agosto riflette, tra l’altro, quello dei primi otto mesi dell’anno, in cui l'export di tutti i settori mostra un saldo positivo.

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