L’hotel Cinzia è un’oasi a base di risotti e burraco

Vercelli non è mai stata meta turistica come in Piemonte è per la sua sponda del lago Maggiore piuttosto che il lago d’Orta o le Langhe, Torino e i centri turistici invernali. La lista protebbe essere ben più lunga, ma la sostanza è questa. Certo che lo stesso fa una certa impressione aprire l’ultima edizione della guida Michelin, una delle poche che non si limita a presentare i ristoranti ma fa altrettanto con gli alberghi, e non vedere indicato hotel di sorta, come se una volta visitata la città di giorno uno deve obbligatoriamente tornarsene a casa o trovare alloggio lontano.
Questa singolarità ha anche una spiegazione importante: da quest’anno la fguida rossa non presenta più l’Hotel Cinzia, telefono 0161.253585, hotel-cinzia.com, come tale ma, avendo premiato con una stella la cucina dei figli della Cinzia dell’insegna, Christian e Manuel, autentici maestri del risotto, non segnala più la presenza di 25 comode camere da letto, oasi per chi desidera rimanere per la notte nella città che un tempo ospitava la sacra Sindone. Una curisoità per le appassionate del genere: il pomeriggio l’Hotel, ristorante e risotteria Cinzia si anima del vocio di chi è impegnato in partite di burraco.


Il sito online della Michelin è altrettanto avaro di informazioni utili: la prima insegna suggerita è a Orfengo, a metà strada verso Novara, l’hotel Piranha, anche motel e come tale aperto 24 ore su 24, sito motelpiranha.it, telefono 0321.879134. Tutte le altre portano a Novara, quindi meglio cercare un angolo amico verso lidi più coccolosi, verso i laghi piemontesi piuttosto che Borgosesia, Varallo e le emozioni alpine.

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