«Qua ci salva soltanto “a Maronna”...». Parola di popolo. «Dio dovrebbe metterci una mano sulla testa, confidiamo in lui...». Parola del sindaco Iervolino. Non ci sono dubbi: a Napoli, il problema rifiuti, hanno deciso di risolverlo con la forza del pragmatico... Intanto va preso atto che c’è un idem sentire tra la prima cittadina partenopea, signora Rosa Russo, e gli ultrà anti-discarica. Sia la prima sia i secondi, evidentemente, hanno più di un santo in Paradiso e per questo confidano a buon ragione in un intervento dall’alto. «A salvare la nostra terra dallo scempio non sarà quello lì, ma “a Maronna”»si leggeva ieri nel reportage sui manifestanti di Terzigno pubblicato da Repubblica , dove «quello lì» stava per Berlusconi o, in subordine, per Bertolaso. Si dirà: sfoghi di pancia da parte di gente che si sente abbandonatadalle istituzioni e ora si rivolge alla Vergine Maria. Per loro, forse, qualche giustificazione ci sarebbe. Ma che dire, invece, di un amministratore come il sindaco Iervolino che su quella poltrona non dovrebbe starci per levare preghiere al Signore, ma- più laicamente - per levare la spazzatura dalle strade. Ma la Iervolino pia donna, da sempre tutta casa e chiesa (e partiti vari, dalla Dc fino al Pd ndr), più che alla solidarietà politica, confida in quella soprannaturale. A dichiararsi «delusa» dalla razza umana è stata leistessa,l’altro giorno: «Mi aspettavo più solidarietà, invece nulla...». Lei, ultimo alfiere della classe politica che ha guidato la città a questo sfascio, si indigna alla presa di posizione delle tre province nelle quali, attraverso un decreto, il governatore della Campania Stefano Caldoro ha autorizzato lo sversamento di rifiuti fino al 26 ottobre. «Devo dare atto a Caldoro di aver avuto il coraggio di esercitare i poteri sostitutivi autorizzando lo sversamento in altre tre province - ha sottolineato la Iervolino- ma è ridicolo che i sindaci di quei paesi si ribellino perché è stato chiesto loro un aiuto per cinque giorni». Parla di «senso del ridicolo» per tutto ciò che sta accadendo e dice: «Non è ridicolo che si insorga di fronte alla richiesta di un sacrificio?». «Non possiamo fare “bau bau” a leghisti e province del Nord se non ci aiutiamo per 5 giorni ha aggiunto - .
Viene da dire: “Signore, tienici una mano in testa (proteggici ndr) e speriamo che non ci succeda niente di grave perché se stiamo a questi livelli non c’è possibilità diaiutarsi in alcun modo”». «In alcun modo...», avete letto bene. Per un sindaco sono parole da rivendicare con orgoglio. A Dio piacendo...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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