L’impar condicio sui libri di Bruno e Letizia

L’impar condicio sui libri di Bruno e Letizia

Par condicio a senso unico. La nostra scuola è uscito da parecchi giorni per Rizzoli, ma sulle pagine del Corriere della Sera non si trova spazio per recensirlo. Anche se è firmato da un editorialista ed ex direttore del quotidiano come Piero Ostellino e pubblicato dallo stesso editore. Il volume è una lunga intervista all’ex ministro dell’Istruzione Letizia Moratti, oggi candidata alla poltrona di Palazzo Marino. E Ostellino non ha mai nascosto di apprezzare la sua riforma della scuola. Ma a dieci giorni dalle elezioni comunali, non è sembrato opportuno indagare troppo sul tema. E non c’erano titoli in libreria col nome di Bruno Ferrante da mettere di controcanto. Meglio rinviare dopo il voto, dunque. Ma si scopre che la par condicio è anti-Moratti.

Perché sulle pagine del Magazine del Corriere, ieri, in due pagine si raccontavano «particolari inediti (e insospettati) dell’autobiografia» dell’ex prefetto. Poco importa che il libro del candidato dell’Unione non abbia ancora un titolo né copertina, e «la data è incerta, ma uscirà per la casa editrice Melampo». Meglio giocare d’anticipo, la par condicio può aspettare.

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