Febbre, tosse e raffreddore, sotto le coperte e si salta qualche giorno di scuola. Linfluenza sta toccando il picco di diffusione e la cartina tornasole del fenomeno sono le aule delle scuole lombarde. A quanto pare il virus sta colpendo a macchia di leopardo, un po qua e un po là, facendo registrare picchi da 50% di alunni assenti per aula, ma altresì situazioni del tutto nella norma. Stilando una media si può parlare di un contagio che si aggira tra il 20% e il 30%, ovvero 3 alunni su 10. «La curva dei contagi si è impennata proprio nellultimo weekend. Secondo i dati Influnet siamo passati dagli 1,5 casi per mille della scorsa settimana ai 3,4 per mille attuali: i pazienti sono più che raddoppiati, e fra gli under 14 il dato è schizzato addirittura a 6 per mille - spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dellUniversità degli Studi di Milano -. Ma non è un elemento che deve suscitare allarme. La nuova influenza si sta diffondendo in modo sempre più massiccio in tutte le nazioni. In base ai tamponi effettuati, come previsto in queste situazioni, si stima che un terzo delle infezioni registrate dai medici sentinella italiani sia riconducibile al virus H1N1»
Proprio per questo lassessorato alla Sanità della Regione Lombardia ha diffuso un vademecum contenente le istruzioni per prevenire la diffusione del contagio. Ma non è il solo: sulle scrivanie dei dirigenti scolastici è comparsa anche una circolare, che per quanto è dettagliata pare una dispensa universitaria, per tracciare le linee guida della lotta alla «malefica» influenza. Nellultimo aggiornamento della Direzione Generale Sanità della Regione sul tema della pandemia da virus H1N1 si smorzano i toni allarmistici per sottolineare invece la necessità di apportare piccoli accorgimenti alla vita quotidiana come la sanificazione degli ambienti scolastici e larieggiamento dellaula per almeno 5 minuti ad ogni cambio di ora, anche in presenza degli allievi. Proprio per non creare falsi allarmismi, il testo della nota della Regione recita: «altri interventi, quali chiusura della scuola o disinfestazioni di locali, non hanno evidenza scientifica di efficacia per il contenimento del contagio influenzale e quindi non devono essere effettuati anche in presenza di più casi».
La trasmissione del virus dellinfluenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Lavarsi bene le mani (come consiglia in tv Topo Gigio), coprirsi la bocca quando si starnutisce sono solo piccoli gesti che però aiutano nella lotta al contagio.
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