L’integrazione degli stranieri inizia in classe

Ventinove progetti sperimentali da avviare in altrettante scuole delle province di Milano, Brescia e Mantova e un budget da un milione e 100 mila euro annui. L’anno scolastico 2008 - 2009 si apre con una nuova iniziativa di Fondazione Cariplo, il progetto Interculture, per favorire l’integrazione dei ragazzi stranieri negli istituti scolastici. L’inziativa, avviata in partnership con l’Ufficio scolastico regionale della Lombardia e con la collaborazione, tra gli altri, della Fondazione Ismu, è stata presentata alla sede della Fondazione Cariplo.
«Scuola e integrazione sono temi di assoluta attualità - ha detto il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti - che riguardano la nostra società. La diversità di lingua, pelle, religione non sono fatti negativi. Bisogna far capire alle famiglie che le scuole dove ci sono ragazzi stranieri non sono di serie B, perché anche i nostri studenti posso arricchirsi della loro cultura».
L’integrazione e la coesione sociale, secondo Guzzetti, devono partire proprio dalla scuola e se la sperimentazione triennale darà risultati positivi, progressivamente il progetto potrà essere esteso agli altri istituti.

«Per legge non possiamo fare attività sostitutiva di altri enti, non possiamo fare supplenza a Stato, enti locali e scuole - ha concluso Guzzetti -. Facciamo questi interventi che stanno in iniziative che mettono risorse per integrare queste attività».

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