Riscone (Brunico) - Con Sulley Muntari presentato oggi ad Appiano fanno 28. Qualcuno deve andarsene, l’Inter non ha chiuso il mercato ma il lavoro di Branca e Oriali ora serve più in uscita che in entrata. Sono Burdisso, Suazo, Stankovic e Pelè gli indiziati, la decimazione passa da loro e nessuno se ne vuole andare. Nicolas Burdisso lo ha confidato ad amici e ha fatto girare la voce, lasciare l’Inter non gli passa neppure per l’anticamera del cervello. Era il più chiacchierato ma l’emergenza difensiva sta spostando il problema a gennaio: il crociato di Cordoba e quello di Samuel sono in guarigione ma prima di poterli rivedere in squadra occorrerà ancora del tempo. Per Chivu il recupero potrebbe essere più breve ma si parla sempre di almeno un mese e mezzo.
Con questa situazione è normale che il trasferimento di Burdisso sia congelato, così come per Dejan Stankovic dopo gli ultimi sviluppi sull'operazione Lampard. Il Chelsea e il giocatore avrebbero trovato un accordo, almeno secondo quanto ha scritto il Sunday Mirror. Il club londinese avrebbe pronto un ricco contratto quinquennale e l’accordo sarà formalizzato al termine della tournée della squadra in Estremo Oriente e Russia. Il trentenne centrocampista inglese guadagnerà 150 mila sterline a settimana, circa 190 mila euro. Per Lampard una mega proposta da circa 50 milioni di euro che ne farebbe il calciatore più pagato della Premier League.
Il Daily Mirror scrive anche che la volontà del giocatore è stata rispettata, facendo quasi intendere che tutta la trattativa impostata con la società di via Durini fosse solo un’abile manovra del suo procuratore per ottenere un mega aumento. Detto questo, il direttore generale Paolillo ancora ieri non escludeva eventuali colpi di scena.
L'arrivo di Muntari rende invece ancora più precario Dacourt, ieri vera alternativa di Cambiasso in mezzo alla riga dei tre di centrocampo nella sfida di Ruscone contro il Bari, in palio il trofeo del Sud Tirolo.
L’Inter in cantiere ha costretto il Bari a giocare sotto ritmo, il gol di Cruz al 25’ del primo tempo è uscito da una punizione di Balotelli per un fallo abbastanza generoso su Figo nel cerchio del centrocampo: l’argentino nell’area piccola è abile a liberarsi e segnare in tuffo di testa. Il resto abbastanza annoiante con il Bari di Antonio Conte che riesce a sbagliare qualcosa: come Adriano, duramente ripreso da Mourinho su una mancata ripartenza.
Seconda
uscita e seconda vittoria, il raddoppio su rigore di Adriano, fallo su Mancini. Domani sera ci sono Milan e Juve nel trofeo Tim a Torino, Mourinho ci tiene, ha tenuto fermo Materazzi, nel finale la squadra però è cresciuta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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