«Secondo me a Milano si può vivere anche con duemila euro».
Ma signor Mora, è proprio sicuro? Detto da lei, poi, che è un noto bom vivant...
«Ma sì, guardi che la città la conosco bene anche se da qualche anno mi sono trasferito a Lugano. La mia azienda aveva 60 dipendenti e ho sentito le loro storie familiari. Certo, dipende da dove abiti, se hai la casa di proprietà o paghi laffitto, da quante volte esci eccetera. Però si sopravvive decentemente»
Lei che gira il mondo si sarà accorto che Milano è più cara della media.
«Ma non ci giurerei affatto. Non trovo che in questa città si spenda di più che a Roma, Madrid o Atene. Ovvio che parliamo di una metropoli che ha ritmi molto elevati e ciò comporta dei costi elevati, ma non siamo mica a Montecarlo».
Secondo lei una famiglia con uno stipendio normale riesce a risparmiare qualcosa?
«No, qui il risparmio bisogna dimenticarselo. Forse chi vive in periferia e non ha spese mette via qualche spicciolo. Ma non è un fatto che riguarda solo Milano perché purtroppo, con lavvento delleuro è cambiato tutto. Una volta forse...»
Lei è famoso per la sua vita mondana e nei locali vedrà molti giovani. Spendono come prima per divertirsi?
«Da quello che vedo io in discoteca, i giovani di oggi non si fanno mancare nulla, ma una spiegazione cè: vivono sulle spalle dei genitori fino a quarantanni e non sanno cosè una bolletta...».
Supponiamo che per disgrazia da domani dovesse vivere con tremila euro. Dove taglierebbe? Sui viaggi, sulle cene o sui beni di lusso?
«Mah, io ho la fortuna di viaggiare tanto per lavoro e mi diverto tantissimo.
E i vestiti?
«Pure, magari smetterei di farmeli fare su misura. Ormai è pieno di outlet ovunque...».