L’INTERVISTA 4ALTITONANTE

«Io la soluzione ce l’ho».
L’assessore a Casa e Edilizia della Provinica Fabio Altitonante entra nel dibattito sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare degli enti pubblici, Pio Albergo Trivulzio, Fondazione Policlinico e Golgi Redaelli, proponendo una soluzione. Assessore di che si tratta?
«Vendere, vendere, vendere. Gli enti si dovrebbero concentrare sulla loro mission, per non preoccuparsi di fare gli agenti immobiliari».
Non sarebbe meglio che mettessero a reddito il proprio patrimonio?
«Il Pio Albergo Trivulzio, abbiamo visto dai giornali, ha un debito di 23 milioni di euro. Ecco, vendere il patrimonio permetterebbe di sanare il bilancio».
Venduti i gioielli di famiglia, i ricavi sono finiti...
«Il patrimonio affittato rende lo 0,8%, ma di cosa stiamo parlando? Del nulla».
Altri obiettivi dell’alienazione?
«Non è di competenza di questi enti gestire il patrimonio: per poterlo fare serve un organismo pesante e dispendioso in termini di energia e personale».
Il Pat, il Policlinico e il Golgi Redaelli non ricevono finanziamenti pubblici, ma solo il rimborso per le rette dei pazienti. Ecco allora che l’unica fonte di reddito sono gli affitti...
«Certo, ma è anche vero che in epoca di tagli e di bilanci risicati - vediamo che il Comune vende, la Provincia sta alienando i suoi beni - bisogna fare cassa».
Con la fame di alloggi che c’è a Milano, non pensa che sarebbe meglio mettere a reddito il patrimonio, adeguando i canoni al mercato o comunque ritoccando le tariffe?
«No perchè in questo modo non si risolverebbe il problema, anzi, saremmo da capo con la difficile gestione degli affitti. Certo, poi bisogna valutare i singoli casi: quindi mantenere appartamenti in affitto a canone calmierato dove ce n’è bisogno.

Ma le esigenze della città sono cambiate rispetto a cinquanta anni fa».
In che senso?.
«Milano ha cambiato anche fisionomia, è un città sempre più anziana e quindi è giusto e necessario che gli enti si occupino al meglio dell’assistenza agli anziani».

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