[NOTE][/NOTE]Bruno Bozzetto (Milano, 1938) è autore indipendente, conosciuto in tutto il mondo per i suoi film danimazione, che ha fondato quasi subito la propria casa di produzione nel 1960. «Come Domenighini, anchio ho sempre auto-prodotto i miei lunghi. Allegro non troppo lho fatto vedere a Roma, e mi hanno detto che era un bel lavoro, ma non aveva niente di commerciale che poteva attrarre il pubblico. Sesso e donne, per intenderci. Io allora lho fatto produrre in America. E qui il colmo: lha visto un italiano, lo ha trovato strepitoso e lo ha portato lui qui da noi. In effetti Montanelli diceva che lItalia è il paese delle seconde visioni». Quindi non cè da stupirsi per il silenzio in cui è caduto La rosa di Bagdad? «Esatto. E sempre stato così». E allora? come si fa a far conoscere veramente un film? «Internet può essere una buona cassa di risonanza. Ma è importante la scelta di cosa fa passare. Cè il rischio che tutti vedano le tue cose e non guadagni niente». Qual è il segreto di un buon film danimazione? «Paradossalmente al primo posto non cè il disegno, ma la storia. Bisogna prestare molta attenzione al finale, e gli attori devono saper recitare bene».
Cè qualche novità in progetto per lei? «Ho inventato una nuova serie in 3d che si chiama PsicoVip, tra poco sulla Rai. Invece per la Disney ho fatto un nuovo cartoon, appena partito su Disney Channel: Bruno the great, e andrà in tutto il mondo».LINTERVISTA BRUNO BOZZETTO
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