Per l’Italia elettricità dalla Tunisia

da Milano

Italia e Tunisia accorciano le distanze tra i propri mercati elettrici: dal 2011 un cavo di interconnessione unirà la penisola di Cap Bon, in Tunisia, e la Sicilia, per portare energia prodotta da una nuova centrale elettrica nel Paese nord-africano, segnando il primo passo per la creazione di un anello di interscambio di energia tra la sponda Nord e la sponda Sud del Mediterraneo. L’accordo è stato siglato a Tunisi dal ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani e dal ministro dell’Industria e dell’Energia tunisino Afif Chelbi, che hanno dato mandato all’italiana Terna e alla tunisina Steg di dare vita a una società mista, con il compito di realizzare l’interconnessione elettrica, gestire i transiti internazionali dell’elettricità sulla rete realizzata e lanciare una gara per la creazione di una centrale elettrica in Tunisia.
Il progetto porterà alla realizzazione del primo cavo di interconnessione elettrica tra Italia e Maghreb. Sarà anche il primo collegamento tra continente europeo e Africa dopo il 2000: un altro cavo analogo è stato realizzato tra Spagna e Marocco nel 1996. «Siamo riusciti ad afferrare un sogno che circolava da 15 anni, facendolo diventare realtà», ha commentato il ministro Bersani.

spiegando che questa operazione porterà a «potenziare i collegamenti, allargare il mercato e dare sicurezza agli approvvigionamenti». Durante l’incontro è stato firmato anche il memorandum di intesa tra i due operatori, siglato dall’amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo e dall’amministratore delegato della Steg, Othman Ben Arfa.

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