L’Italia vicina a ridurre del 50% le vittime della strada

«Nonostante il lavoro di tanti governi in tutto il mondo il numero delle vittime degli incidenti stradali è ancora alto». Lo ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, intervenendo nella prima giornata della conferenza ministeriale su Ambiente globale ed energia e Trasporti. Il ministro ha osservato che il numero delle vittime della strada «cala ogni anno ma non abbiamo vinto la battaglia» aggiungendo che essa riguarda «in larga parte i giovani». Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, ha ricordato il ministro, «i morti sulle strade sono ogni anno 1.200.000. In mancanza di interventi si prevede un raddoppio di questa cifra spaventosa al 2020».
Matteoli ha parlato anche del protocollo per i corsi di guida Sicura effettuati lo scorso anno con la collaborazione di Bmw Italia.

Della situazione del nostro Paese il ministro ha parlato con una punta di orgoglio: «L’impegno profuso ci ha permesso di raggiungere risultati importanti: alla fine del 2009 la riduzione stimata degli incidenti è stata di circa il 40% rispetto al 2001, ma i decessi sono ancora troppi e troppe sono le invalidità gravi, senza dire del costo sociale di tutto ciò, che è pari a 30 miliardi di euro l’anno, il 2% del pil. L’impegno europeo di ridurre al 50% il fenomeno prevede come scadenza il 2010; l’Italia si è molto avvicinata questo traguardo che non può costituire un punto di arrivo ma di partenza».

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