Quarantaduemila posti di lavoro in più. Nel corso del 2005 loccupazione in Lombardia ha segnato un passo in avanti, ben 4 milioni e 194mila persone impiegate con un aumento dell1 per cento rispetto al 2004. E il tasso di attività femminile è balzato dal 46 per cento del 1993 al 58 per cento dellanno scorso. Un progresso più marcato rispetto al dato nazionale, dove la crescita è stata comunque importante, dal 42 al 50%, ma nettamente inferiore alla media lombarda. «Un avanzamento di dodici punti percentuali - commenta infatti soddisfatto il governatore Roberto Formigoni - è un risultato straordinario, connesso certamente anche alle nostre politiche del lavoro e alle politiche femminili messe in campo dal 95 a oggi». Un risultato, sottolinea, «tanto più significativo se si considera che lobiettivo europeo fissato da Lisbona è il 60 per cento di tasso di attività femminile entro il 2010. Traguardo già praticamente raggiunto».
La partecipazione maschile al lavoro, nello stesso decennio, si è mantenuta comunque alta, tra il 76 e il 77 per cento in Lombardia e il 73 e il 74 per cento a livello nazionale. A trainare i livelli occupazionali sono stati i lavoratori dipendenti, con un aumento del 3,3 per cento, mentre quello indipendente è calato in tutte le province lombarde tranne Milano (+0,3%) e Lodi (+8,6%).
Loccupazione femminile balza al 58 per cento
Il governatore: «Dodici punti in più sono un risultato straordinario, merito anche delle nostre politiche»
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