Cronache

L’offerta di Natale per istituire una borsa di lavoro

Il parroco di San Siro di Nervi raccoglie i fondi per istituire un fondo di sostegno per chi non ha uno stipendio o ha perso il posto

(...) a conoscenza, e per i quali spesso anche le stesse istituzioni pubbliche non possono offrire soluzioni.
Ed allora don Piero, coinvolge i parrocchiani con questa proposta: iniziamo con una borsa lavoro di mille euro al mese, il minimo indispensabile per poter vivere decorosamente.
Come trovarli? Bastano 240 parrocchiani, tra Nervi e Capolungo che offrano cinquanta euro all'anno.
Oggi cinquanta euro sono il costo di una cena in un buon ristorante, due spettacoli a teatro, due stecche di sigarette.
Senza pesare in maniera grave su nessuno si possono raccogliere i primi dodicimila euro e garantire uno stipendio annuale a chi per gravi motivi, non è in grado di lavorare.
In tal modo risolvendo per un anno il problema di procurarsi da mangiare e da vestire, o magari la preoccupazione dell'affitto, si offre la possibilità di adoperarsi per cercare un lavoro o risolvere quei problemi che impediscono di lavorare.
Non vuole essere semplice assistenza, ma vuole garantire una continuità di vita a chi soffre, consentendogli provvisoriamente di non lavorare, senza sentire il peso del non lavoro, fornendogli i presupposti per riprendersi e senza pesare in maniera grave su nessuno.
Ma se anche cinquanta euro fossero troppi, vorrà dire che si troveranno cinquecento persone che ne offriranno la metà, oppure mille che di euro ne offriranno dodici.
E se, al contrario, invece di dodicimila gli euro saranno ventiquattromila potranno essere due, anziché uno, i casi da considerare.
Don Piero istituirà nelle due Parrocchie un nucleo di persone, nell'ambito del Centro di Ascolto già presente, che vaglierà le segnalazioni e gestirà queste «Borse di lavoro».
Natale è vicino, i fortunati che lavorano riceveranno presto la tredicesima mensilità.


Una minima parte di essa potrebbe risolvere un'enorme incertezza a qualcuno che magari ci è vicino: è questa la riflessione che don Piero Arvigo propone per l'Avvento ai suoi parrocchiani; egli è convinto che lo ascolteranno.

Commenti