L’«officina» degli zingari

L’«officina» degli zingari

Di giorno è utilizzata da rom e zingari come fosse uno sfascia carrozze. La notte diventa l’alcova per le prostitute di corso Perrone e i loro clienti. È il piazzale di via Bagnara a Cornigliano, zona vicina al depuratore del quartiere. Quello che da anni non doveva più infastidire con il suo olezzo ma che in realtà ancora oggi, nonostante le promesse di interventi definitivi da parte della giunta comunale, continua a infastidire i residenti di Campi.
In piazzale Bagnara, invece, i problemi sono altri. Le auto rubate nella zona finiscono posteggiate nell’area e utilizzate per il recupero di pezzi di ricambio. Smonta un parafango, recupera lo specchietto, rivendi un cerchione: qui «lavorano» zingari che poi cercando di piazzare i pezzi a qualche autofficina. L’isola ecologica è a poche centinaia di metri, ma c’è chi preferisce non arrivare così tanto in là e scarica qui lavatrici e mobili dai quali sbarazzarsi. Infine, la notte (perché questa piazza vive ventiquattrore), diventa teatro per prostitute e clienti: «Dalle nostre finestre siamo spettatori involontari dei loro atti sessuali.

Vediamo e sentiamo - racconta Maurizio Amorfini, consigliere municipale della Lega Nord e residente in zona -. Nonostante le continue segnalazioni, anche mie personali, alle forze dell’ordine non ci sono interventi di nessun tipo: siamo “terra di nessuno”».

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