L’onorevole leghista sceglie la Liguria: «Non agisco per soldi io amo la mia terra»

«Mica faccio politica per i soldi. Lo faccio per la Lega e il mio territorio». Edoardo Rixi «scarica» il padre al telefono («sono con dei giornalisti») e risponde all’altro cellulare. «Scusi, ma ero in treno e non sentivo... ». Per il segretario provinciale del Carroccio a Genova, 35 anni e una laurea in Economia e commercio con indirizzo aziendale, sono settimane decisive. Solo a metà febbraio era subentrato a Maurizio Balocchi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Semplificazione normativa, morto improvvisamente a 67 anni. E adesso l’elezione al Consiglio regionale della Liguria.
Allora, ha scelto?
«Sì, farò il consigliere regionale e non il deputato. Anche se la decisione finale andrà concordata con il mio partito».
Scusi, neanche un mese e si è già stufato? Dica la verità, le conviene economicamente...
«Macché. A parte che non ho ancora fatto i conti, visto che sono subentrato al compianto Balocchi solo a metà febbraio però, anche se credo che ci perderò qualcosa... ».
Scusi, ma viene difficile credere che un ligure sacrifichi il portafoglio per la Lega...
«Noi della Lega siamo fatti così».
Non per soldi ma per amore?
«Il problema è che la Liguria è rimasta a sinistra. Il suo presidente non sa guidare un’auto, figurarsi una Regione. E dunque il nostro sostegno è decisivo».
Quanto ha preso la Lega in Liguria?
«Il 10,2%».


Tanto o poco?
«Quanto ci si aspettava. Ma i margini di crescita in vista delle amministrative ci fanno pensare che bisogna insistere. Il comune di Albenga, dato per perso, l’abbiamo vinto noi della Lega al primo turno con il 55%».FMan

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