L’ottimismo del Papa «Sono sicuro: la solidarietà non mancherà»

«Imploro da Dio sollievo e coraggio in queste avversità». Benedetto XVI prega per le vittime, si dice «spiritualmente vicino al Cile e alle popolazioni colpite dal terremoto» e lancia indirettamente un appello al mondo: «Sono sicuro - ha detto il Pontefice durante l’Angelus - che non verrà a mancare la solidarietà di tanti, in particolare delle organizzazioni ecclesiali». Per il Paese partirà «un gruppo di valutazione» della Croce rossa internazionale. Ma è soprattutto la Chiesa a essersi mobilitata. Lo conferma il presidente della Conferenza episcopale, monsignor Alejandro Goic, vescovo di Rancagua, con un messaggio alla nazione a nome dei vescovi cileni. «È una catastrofe», dice.

E poi ricorda il contributo della Chiesa: «Con la forza del Vangelo siamo portatori di speranza nei momenti di angoscia, dolore e devastazione. Alle autorità pubbliche, ai servitori dello Stato e ai volontari offriamo il nostro aiuto. La Caritas ha aperto un conto speciale per ricevere aiuti in denaro che saranno prontamente portati alle popolazioni colpite».

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