L’Udc andrà sola ma Verga non lascia il posto in giunta

«Un accordo politico non è un matrimonio». In politica insomma non esiste finchè morte non ci separi, ma il rispetto dei patti fino in fondo, e il segretario regionale dell’Udc Savino Pezzotta chiarisce che i centristi lo hanno preso «nel 2006 con gli elettori» facendosi eleggere con Letizia Moratti e «intendiamo restare in giunta fino a fine mandato». Una replica alla Lega che nei giorni scorsi ha posto un diktat, non scoprirà più i progetti del programma elettorale davanti all’assessore Gianni Verga. Ma «il programma si scrive nelle sedi di partito e non in quelle istituzionali - puntualizza Pezzotta -. Dalla Lega ne abbiamo sentite tante, poi se altri hanno qualcosa da dire lo facciano ora». Leggi, il Pdl che nei giorni scorsi ha frenato lo scatto del Carroccio. L’Udc vuol restare in giunta ma presenterà un candidato alternativo alla Moratti. E anche se il sindaco cerca di evitare lo strappo con Verga, presto anche ai berluscones le due prerogative potrebbero iniziare a stare strette, spingendo l’assessore a dimettersi o prendere le distanze dal Nuovo polo. Il tema sarà discusso oggi alle 18 all’incontro tra i dirigenti centristi regionali con il leader Pieferdinando Casini nella sede vista Duomo di via Pellico 1. Alle 13.30, il nuovo Polo della Nazione getterà le basi dell’accordo milanese a tavola: al ristorante Savini, Casini (che in giornata vedrà anche il presidente della Camera di commercio Carlo Sangalli) pranzerà con i dirigenti locali di Fli e Api, Adolfo Urso e Bruno Tabacci, ci saranno Giuseppe Valditara, Manfredi Palmeri, Carlo Montalbetti. Difficile che dall’incontro esca già il nome del candidato sindaco, «deve essere fuori dalla politica militante e capace di parlare all’anima cattolica e moderata - precisa il coordinatore cittadino Pasquale Salvatore -. Noi vorremmo correre da soli, decideremo con gli altri della coalizione come presentarci a Milano». E in vista del ballottaggio tengono aperte le due porte, «il quadro può cambiare fa presente Pezzotta -.

Non sappiamo se ci saranno solo le amministrative o anche politiche, non chiedeteci se staremo con la Moratti o con Giuliano Pisapia, ci baseremo sui programmi». Ieri si è già schierata con il candidato del Pd la Lista Bonino-Pannella: farà una lista di appoggio guidata dal radicale Marco Cappato.