L’Udc chiude la porta a Boeri: "È sinistra al caviale, auguri"

Alessandro Sancino, nuovo segretario provinciale, boccia l’alleanza con i democratici: "Il loro problema è che mettono Onida e gli altri sullo stesso piano"

È subentrato in Consiglio provinciale a Enrico Marcora come candidato Udc più votato nei collegi (Melzo). Da giugno è coordinatore provinciale del partito, che punta su di lui per rinnovarsi dopo la fase del reducismo post Dc. Ad Alessandro Sancino, a 28 anni, tocca fare la sintesi delle diverse anime che anche a Milano si contendono l’Udc. E lui chiude la porta al Pd e al suo uomo, Stefano Boeri.
Allora, Sancino, la domanda è sempre quella. Con chi state?
«Lo decideranno i nostri congressi, i comitati cittadini che eleggeranno i nuovi organismi locali».
Il problema è fra voi e la Lega?
«Guardi, alcune cose che dice la Lega sono giuste. Per esempio sulla riscoperta dell’identità e sulla ricerca dell’efficienza col federalismo. Io voglio incalzarla la Lega».
Va bene, ma qual è oggi la vostra linea? Con chi vi alleate?
«Stiamo con chi vuole un’agenzia per la famiglia, un bilancio partecipato su Expo, un’iniezione di meritocrazia forte».
Sulle alleanze rischiate di subire scissioni?
«Siamo il partito che ha il rapporto più basso fra preferenze personali e voti, il nostro elettorato è d’opinione, nessuno si porterà via un pezzo d’elettorato».
Il Pd a novembre fa le primarie. Voi...
«Noi non partecipiamo alle primarie. Non siamo nell’alleanza di centrosinistra. La cosa riguarda il Pd, l’Italia dei Valori, Rifondazione Comunista».
Il Pd ha scelto Boeri, contro Valerio Onida, che dal Giornale aveva chiesto all’apparato di restare neutrale. Se vince Boeri?
«Massimo rispetto per il professionista, ma la sua è una sinistra al caviale».
Abbiamo letto l’appello di Boeri per un Pd più laico...
«Bene, buona fortuna».
Onida invece potrebbe piacervi, per il suo profilo? Se vincesse lui potreste fare un’alleanza?
«Guardi, Onida è una persona straordinaria. So che tutti i sabati va in carcere a fare volontariato, e non lo dice. Possiamo solo parlarne bene».
Però?
«Il problema non sono le persone. Il problema è che nel centrosinistra mettono sullo stesso piano piattaforme così diverse. Le istanze di Onida e Pisapia sono troppo diverse».
Pisapia l’avete già bocciato...
«Sì, io ho parlato di salotti e un po’ mi sono pentito, perché so che è una persona perbene, ma abbiamo una distanza siderale, per lui la priorità sono le unioni civili. Credo che anche a lui non interessi l’Udc».
Se il Pd avesse detto: «Vogliamo fare un’alleanza con voi e il nostro uomo è Onida» sarebbe cambiato tutto?
«Direi proprio di sì, ma non è accaduto».
Quindi parlerete con la Moratti?
«Noi parliamo con tutti, il nostro obiettivo è scomporre le attuali alleanze».


Il vostro giudizio sulla Moratti?
«Dobbiamo chiederlo a Pasquale Salvatore».
Siete in maggioranza col Pdl, non sarebbe coerente allearvi, magari al secondo turno?
«Staremo a vedere. Sicuramente il nostro elettorato coincide in misura maggiore con quello del Pdl».

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