Gioacchino Genchi verso la destituzione dalla polizia. Almeno, è quanto afferma lui. Il funzionario di polizia consulente informatico per diverse procure (iscritto un anno fa nel registro degli indagati a Roma per abuso dufficio e violazione della privacy in relazione al presunto archivio da lui raccolto e composto da tabulati telefonici), ha riportato sul suo blog una sua conversazione (quasi unauto intercettazione, quindi) che avrebbe avuto con «un funzionario di polizia della Questura di Chieti» che gli avrebbe notificato «la convocazione per il Consiglio centrale di disciplina al ministero dellInterno per decretare la mia destituzione definitiva dalla polizia per avere offeso il prestigio dellonorevole Silvio Berlusconi al Congresso dellIdv».
Genchi fa riferimento alle sue dichiarazioni del sei febbraio scorso, a Roma, quando dal palco del congresso di Di Pietro dichiarò che nellattentato in piazza del Duomo a Milano ai danni del premier non cera «nulla di vero». Obiettivamente, parole un po fuori luogo per un poliziotto.Lultimo post del poliziotto Genchi
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