L’ultimo saluto di Tommy River

Queste righe, il cui dattiloscritto originale è stato donato con le altre carte da Mino Milani al Fondo Manoscritti dell’Università di Pavia, è l’ultima immagine che ci resta di Tommy River, il cow boy dal volto umano che preannuncia la stagione che poi fu di Soldato blu, di Piccolo grande uomo, di Balla coi lupi. Tommy River, dopo tante lotte e tante battaglie si sente finito e sconfitto. Pensa di aver perso anche la sua compagna, Kim. Quando la donna ricomparirà Tommy ritroverà il coraggio di iniziare una nuova vita, ma lontano dalle sfide, dalle battaglie, una vita completamene diversa da quella vissuta fino ad allora. E così si accomiata dai suoi lettori, al termine dell’ottavo - l’ultimo - libro della saga:
«Una mattina di cielo alto, di grandi nubi grigie e di folate di vento. Tommy, Kim e Batty di misero in viaggio. Kim aveva pianto un po', quando aveva saputo che Sandy se ne era andato così. Tommy era rimasto in silenzio, scuro in volto.
Se ne erano andati, via per sud-ovest, attraverso colline d'erba giallastra e mossa dal vento.
Sandy li guardava, da un colle pieno di alberi. Stava con le spalle appoggiate a un albero stormente e li guardava masticando piano tabacco. Già, avrebbe voluto stringere la mano a Tommy, e forse baciare la mano di Kim. Sogghignò a questo pensiero e si strinse nelle spalle. Inutile. Meglio lasciarli andare a costruire la loro casa nuova - quella che avrebbero innalzato nella valle che lui, Sandy, tremila dollari di taglia, gli aveva regalato. Provò uno sorta di amaro dispetto e, insieme, di gioia. Meglio che se ne andassero ognuno per la sua strada...
...ecco cos'era stato Tommy River: il suo compagno di strada.
Guardò quelle piccole figure: tre cavalli, tre persone. Si chiese: - Di che staranno parlando? - e rispose: - Ma no, Sandy, non parlano.
Mormorò: - Tommy River addio - e lo prese un senso di destino. Gli parve di sentirsi... come più saggio. Al diavolo, era possibile? E che se ne faceva della saggezza?
Addio.

I tre s'allontanavano piano sotto il grande cielo, sotto le grandiose nuvole che svariavano di colore nel vento. S'allontanavano sulle colline, scomparvero in una valle, riapparvero lontani, oh molto lontani, tre piccole cose, tre piccoli punti - e poi non si videro più».

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