L’Unione attacca ancora il Tg2 Mazza: «Sbaglia»

Resta in mezzo ai fuochi il Tg2, dall’altro ieri al centro delle polemiche per una notizia sull’Eta in Italia, poi smentita da Palazzo Chigi. Ieri nel dibattito è entrato il Comitato di redazione della testata per bocca di Giovanni Alibrandi che parla di «grave attacco politico contro la libertà di stampa ed editoriale del Tg2» e ha chiesto ad azienda e Usigrai la tutela del lavoro dei giornalisti. Il Cdr ha poi rimarcato il «grave attacco politico contro la libertà di stampa» in riferimento alle parole del Ds Fabrizio Morri, capogruppo dell’Ulivo in Commissione vigilanza: «Dopo la clamorosa gaffe sull’Eta, è andato in onda l’approfondimento dedicato al 40° anniversario dell’alluvione di Firenze. Si è dipanata una tesi precisa secondo la quale le istituzioni locali non hanno fatto nulla in questi 4 decenni senza nemmeno sentire la Regione».
Gli ha replicato lo stesso direttore del Tg, Mauro Mazza: «Morri sferra un poderoso attacco al Tg2 ma sbaglia sostanza e tempi: nessuna faziosità e nessuna tesi preconcetta. Ieri non abbiamo parlato dell’alluvione ma della pena a Saddam Hussein. Morri compie uno strumentale attacco con 8 giorni di ritardo». «Male informato e mal consigliato Morri pretende dal Tg2 disinformazione e non informazione. Ha preso un granchio e continua a prenderlo» gli fa eco Riccardo Migliori, vicepresidente dei deputati di An.

Ma il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ritorna sul tasto alluvione: «Abbiamo assistito a una trasmissione parziale, unilaterale», perché a sua detta nel programma era ospite un «angelo del fango» che era un consigliere regionale di cui non sarebbe stata rivelata l’appartenenza ad An.

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