«L’Unione europea rompa con Gerusalemme»

Durissima presa di posizione di «Liberazione», il quotidiano di Rifondazione comunista

da Roma

Che Rifondazione comunista non sia mai stata troppo tenera con Israele non è certo una novità. Ma il commento che campeggiava ieri sulla prima pagina di Liberazione a firma di Luisa Morgantini va ben oltre. Dalle colonne del quotidiano del Prc, infatti, l’europarlamentare comunista parte dall’operazione militare contro il carcere di Gerico e arriva a chiedere all’Ue di «rompere» con Gerusalemme. «L’Europa - scrive la Morgantini - dovrebbe avere il coraggio di sospendere le relazioni diplomatiche ed economiche con Israele» perché «l’assalto al carcere di Gerico da parte dell’esercito israeliano è uno scandalo» e «questa volta» non c’era «neanche la scusa di rispondere a un attentato». Invece, «al solito la comunità internazionale non è esente da responsabilità, in primo luogo statunitensi e britannici». E ancora: «È tempo di dire con nettezza al governo israeliano che non può impunemente restare al di fuori di ogni legalità internazionale ma soprattutto al di fuori di ogni moralità». Una posizione, spiega il direttore di Liberazione Piero Sansonetti, che però «non impegna» né il partito né il quotidiano.
Vuoi dire che il titolo che hai scelto («Io dico: l’Europa dovrebbe rompere con Gerusalemme») non è casuale?
«Certo che no. Quel “io dico” sta proprio a significare che quella è una posizione personale della Morgantini».
Detto questo, al commento hai dato grande spazio e, soprattutto, molto risalto in prima pagina.
«Luisa Morganitini è un europarlamentare di Rifondazione comunista che ha molto a cuore questi temi. E, peraltro, non mi pare dica nulla di strano, visto che l’assalto al carcere di Gerico da parte dell’esercito israeliano è stato qualcosa di scandaloso, un atto illecito che ha violato la legalità internazionale. Capisco che in campagna elettorale sia tutto più difficile - e, per altro, penso che quanto accaduto a Gerico dipenda dal fatto che anche in Israele si avvicinano le elezioni - ma credo che su questo punto non possano esserci distinzioni, neanche tra destra e sinistra».
Su Israele nell’Unione esistono sensibilità diverse. Le posizioni del Prc, per esempio, sono molto lontane da quelle di Francesco Rutelli. Non c’è il rischio che in futuro queste divergenze possano diventare un problema?
«Il commento della Morgantini affronta sostanzialmente la vicenda dell’assalto al carcere di Gerico.

E, lo ripeto, su questo punto non possono esserci distinguo perché mi pare del tutto evidente che un intervento diplomatico forte della comunità internazionale sia quanto mai necessario. Credo che su questo punto l’Unione sia unita».

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